Shakti Dance Empoli
Arte marziale Giapponese nata nel 1400 c.ca. La leggenda più comune è quella che riguarda Shirobei Akiyama, un medico che aveva studiato la medicina e le arti marziali in Cina. Un giorno egli si ritrovò a meditare sotto un abbondante nevicata e osservò che gli alberi più grandi e forti si spezzavano sotto il peso della neve, mentre l’umile salice si piegava per lasciarla cadere a terra, per poi rialzarsi come prima. Da qui Ju Jitzu letteralmente “arte della cedevolezza”. Si basa sullo studio secolare della biomeccanica del corpo, sfruttando la forza e l’energia dell’avversario nel combattimento. Si oppone quindi a un principio “forte” un principio “morbido”, si asseconda un attacco senza fronteggiarlo direttamente, lasciandone scorrere via la forza come fa il salice con la neve.
In questo settimo viaggio arriveremo in uno degli ambienti più simbolici e ancestrali della Terra: il deserto rappresenta non solo isolamento e aridità, nulla e vuoto, ma è anche considerato un luogo di rinascita e di spiritualità.
Il deserto rappresenta una fase esistenziale in cui bisogna fare i conti con l’essenzialità del vivere per abbandonare cose che sembrano indispensabili ma non lo sono. Nel vuoto è possibile scoprire la preziosità della vita perché aumenta la sensibilità nei confronti dell’esistenza.
Attraverso i suoni essenziali del vento, delle campane tubulari, dell’arpa angelica e delle campane di cristallo di quarzo, porteremo il suono in profondità in un viaggio per cambiare prospettiva, in un luogo dove rimane solo ciò che davvero ha valore.
Appuntamento venerdì 31 maggio alle 21: si consiglia di portare con sé un tappetino, una copertina e una benda per coprire gli occhi, per vivere al meglio l’esperienza sonora.
Guida Marco Balli M° di Ju Jitsu lV° Dan. Inizia a praticare arti marziali nel 1984 con il karate stile Shotokan. Passa al Ju Jitsu metodo Clark e metodo Bianchi, implementando, nel frattempo, la pratica marziale con lo studio del Kali filippino, il Judo e la shoot box.
Shakti Dance Empoli
Attraverso le vibrazioni e le frequenze di particolari strumenti ancestrali utilizzati da secoli nelle diverse culture in tutto il mondo, andremo a riscoprire i benefici del Suono nel nostro corpo nella sua totalità. Il Suono, infatti, può cambiare l’approccio alla vita. Con un bagno sonoro la fatica svanisce, lasciando il posto a un senso di profonda quiete: le vibrazioni sonore penetrano in profondità e regalano una nuova energia alle nostre cellule.
In questo nuovo ciclo di incontri viaggeremo insieme nei luoghi più incontaminati della Terra attraverso le vibrazioni di strumenti come Gong, campane tibetane, campane di cristallo di quarzo, tamburi sciamanici, ocean drum e altri suoni della natura. Dopo una breve centratura, verremo guidati da una meditazione che ci aiuterà ad entrare appieno in questo viaggio condiviso.
In questo settimo viaggio arriveremo in uno degli ambienti più simbolici e ancestrali della Terra: il deserto rappresenta non solo isolamento e aridità, nulla e vuoto, ma è anche considerato un luogo di rinascita e di spiritualità.
Il deserto rappresenta una fase esistenziale in cui bisogna fare i conti con l’essenzialità del vivere per abbandonare cose che sembrano indispensabili ma non lo sono. Nel vuoto è possibile scoprire la preziosità della vita perché aumenta la sensibilità nei confronti dell’esistenza.
Attraverso i suoni essenziali del vento, delle campane tubulari, dell’arpa angelica e delle campane di cristallo di quarzo, porteremo il suono in profondità in un viaggio per cambiare prospettiva, in un luogo dove rimane solo ciò che davvero ha valore.
Appuntamento venerdì 31 maggio alle 21: si consiglia di portare con sé un tappetino, una copertina e una benda per coprire gli occhi, per vivere al meglio l’esperienza sonora.
Informazioni utili
[/dfd_heading]Il Viaggio sonoro è promosso in collaborazione con Eleonora Scotto e Filippo Sterpone. Eleonora è Gong Master e insegnante di Hatha, Anukalana e Yin Yoga certificata, Yoga in gravidanza, Post Parto e Yoga Bimbi, Massaggio Infantile metodo AIMI. Filippo è Operatore Olistico del Suono e Sound Healer, musicista polistrumentista e sperimentatore sonoro, Gong Master, Farmacista, Operatore Reiki, Riflessologia e Pranayama.
La partecipazione prevede un contributo ed è solo su prenotazione, chiamando il 338 305 9488 o scrivendo a info@nahdah.it.
Nahdah Yoga sostiene e consiglia questo percorso di consapevolezza, in linea con i principi fondanti dell’Associazione.
Fotografie: Filippo Sterpone
©Associazione Nahdah Yoga, via Verdi n°82-84, 50053 Empoli – p. iva 07085290489 – c.f. 91047900484 – Informativa privacy e cookies
