Lo Yoga come stile di vita – il centro del Cuore

“Concentratevi nel cuore. Penetratevi il più profondamente e il più lontano possibile. Raccogliete tutti i fili sparsi della vostra coscienza dispersa; raccoglietevi e immergetevi nel silenzio del vostro essere interiore. Nella calma profondità del vostro cuore arde una fiamma: è il Divino in voi, il vostro essere. Ascoltate la sua voce. Obbedite alle sue aspirazioni.” (La Madre – Conversazioni – 7 Aprile 1929)   Il secondo appuntamento di Yoga come stile di vita è dedicato al cuore, inteso come chiave per l’espansione e la consapevolezza. Ascoltiamone il ritmo, attraversiamo la paura, riprendiamo a fluire. Per tradizione, il Kundalini Yoga non è una via ascetica, ma una disciplina per la vita di tutti i giorni: è chiamato lo Yoga del capofamiglia. Siamo chiamati a integrare materiale e spirituale, faccende quotidiane ed energia sottile. Come? Aprendo il cuore, facendone il centro della nostra esperienza umana. Il cuore è il ponte fra i bisogni più corporei e terreni e i piani più alti della coscienza. Questo è uno spazio di scambio e condivisione, con pratiche di Meditazione. Informazioni Questo evento prevede un contributo e si svolge online su Zoom. Per informazioni e per ricevere ID e password scrivi a info@nahdah.it oppure chiama il 338 305 9488 (Luisa Param Kiret Kaur). Sat Nam!   Le informazioni contenute in questo sito fanno riferimento ad antichissime tradizioni yogiche. La pratica dello Yoga e delle altre Discipline Olistiche non è da intendersi come un consiglio medico né come sostituto delle terapie mediche o psicologiche, laddove ve ne fosse bisogno. Prima di avvicinarti alla pratica e ai corsi, ti consigliamo di consultare il tuo medico di fiducia, per valutare se le attività che proponiamo sono appropriate per la tua condizione di salute generale.

Perché meditare?

Qualunque risposta possiamo darti, non sarà mai paragonabile al farne esperienza diretta, a provare tu stesso cosa significa e come ti fa sentire. Certo, ci sono tradizioni millenarie che ti raccontano che meditare fa bene, e studi che ne hanno provato l’efficacia anche scientifica. Eppure, l’idea di sederti sul tappetino e dedicarti al silenzio o a un mantra resta una tua decisione. La meditazione è un fatto molto personale, un viaggio unico e originale, che ti porterà a contattare la tua essenza più intima. Chi ti guida può darti qualche strumento per il cammino, ma solo tu decidi se intraprenderlo. Meditazione: un primo spunto Osserva la parola. Meditare deriva dal verbo latino meditari, forma frequentativa/iterativa di mederi, che vuol dire curare. Già qui c’è qualcosa di interessante: questa forma verbale indica un’azione accentuata, che si ripete. Poi, la Treccani ci dice che il termine può essere avvicinato nel significato al verbo greco μελετάω, cioè riflettere o curarsi di qualcosa. La Garzanti precisa che in origine la parola meditare significava esercitarsi, poi è passata l’accezione di riflettere. Che cosa ti colpisce? Che quasi sempre ci riferiamo alla meditazione come a un processo mentale, a una riflessione ponderata e attenta: attraverso l’uso delle nostre facoltà intellettive, troveremo quello che stiamo cercando. E invece, se andiamo all’origine, scopriamo due cose interessanti. La prima: meditare significa curarsi, e quindi è una forma di autoguarigione. La seconda: il processo meditativo non è istantaneo, ma implica azioni che si ripetono. Pensalo come un allenamento, o meglio un addestramento che andrà avanti per tutta la tua vita, diventando sempre più raffinato e preciso. E avrà questo obiettivo: domare i pensieri, e mettere la mente al servizio del tuo vero Sé.   “Come il fabbro raddrizza una freccia, così il saggio governa i suoi pensieri, per loro natura instabili, irrequieti e difficili da controllare. I pensieri fremono e si dibattono per sfuggire alla morte come pesci tolti alla loro dimora liquida e gettati sulla terraferma. La padronanza della propria mente, ribelle, capricciosa e vagabonda, è la via verso la felicità. Il saggio osserva continuamente i propri pensieri, che sono sottili, elusivi ed erranti. Questa è la via verso la felicità. Pensieri, incorporei ed erranti, vagano lontano. Raccoglili nella caverna del cuore e liberati dalla schiavitù del desiderio e della morte. Come può una mente agitata comprendere la legge eterna? Se la serenità della mente è turbata, la saggezza non può manifestarsi. Il risvegliato, colui la cui mente è serena e ha trasceso il dilemma del bene e del male, è libero da ogni timore. Questo tuo corpo è fragile come un vaso di coccio. Fai della tua mente una fortezza e combatti le tentazioni con l’arma della saggezza. Ben presto questo corpo giacerà sulla terra, privo di coscienza, inutile come un ceppo bruciato. Nessuno, neppure il tuo peggior nemico può nuocerti quanto una mente indisciplinata. Ma una mente disciplinata è un’alleata preziosa. Nessuno, né tua madre, né tuo padre, né i tuoi amici, può esserti di altrettanto aiuto.” (Dhammapada, Cap. III, 33-43). La ricerca del Sé è una, le vie sono molte Il vero scopo della meditazione, intesa come via spirituale, è quello di fare esperienza della tua essenza più vera e autentica. Meditare non significa relazionarsi a un problema per cercare di risolverlo, ma connettersi alla Coscienza Universale. Nel corso dei secoli, questo obiettivo ultimo è rimasto, ma i sentieri per arrivarci si sono moltiplicati. In scuole e tradizioni diverse si insegnano tutt’ora tipi diversi di Meditazione. Nel Kundalini Yoga, la Meditazione è un lavoro interiore di pulizia del subconscio. Immagina un luogo tanto profondo quanto sconosciuto, in cui risiedono immagini, parole, ricordi, desideri… Qui è archiviato tutto quanto, sia quello che hai imparato crescendo che quanto ti è stato donato dai genitori. Qui c’è l’impronta di ogni tuo pensiero, considerazione, giudizio, affermazione interiore. Meditare significa prendersi cura di questo bagaglio e provare a riorganizzarne i contenuti, con l’obiettivo di raggiungere l’Essenza e vivere una vita più felice e prospera. Gli strumenti principali che hai a disposizione sono: Il Pranayama, che è una faccenda abbastanza complessa: qui te ne diamo solo un breve cenno. Osservando il respiro, la mente si calma. Esercitandoti con schemi di respiro specifici, puoi allontanarti sempre di più dalle abitudini e dagli schemi (anche intellettivi) che ti vengono così naturali. E che, però, non sono Te. La vibrazione di Mantra, che è capace di portarti in uno stato meditativo molto velocemente. Questo succede perché il suono è in grado di cambiare la tua percezione, di trasformarti in maniera profonda. Nel Kundalini Yoga non si tratta propriamente di cantare delle canzoni, ma di connettersi alla corrente sonora (naad), e di darle spazio dentro di noi, farla vibrare e risuonare. Non canti per qualcuno fuori che ti ascolta, ma ti connetti per trovare la dimensione della vibrazione dentro di te. Le posture (asana) e precise posizioni delle mani (mudra). Non si medita soltanto stando in posizione semplice e abbandonando tutto il resto del tuo corpo. Esistono forme meditative in cui il movimento o la postura sono centrali. Prima di cominciare A questo punto ti sarà capitato di pensare due o tre cosette. Per esempio: c’è così tanto da fare, non troverò mai il tempo, e comunque non ci sono portato.  Bene, queste sono resistenze, e ce ne sono di ogni genere. Sono comuni a tutti, anche a chi insegna ormai da anni. Alla mente non piace meditare, i pensieri non sono molto inclini a farsi domare. E, sinceramente, il frastuono delle informazioni e la continua richiesta di performance veloci ed efficienti di certo non aiutano ad andare in una certa direzione. Ma si può fare: la Meditazione è per tutti. Certo, qualcuno ci sarà più portato per carattere o atteggiamento, ma qui non ci sono barriere all’ingresso. Se deciderai di iniziare, ricorda questo: non farti troppe domande, non ti preoccupare. Lascia che la Meditazione sia, che accada in te. Il movimento del corpo e quello del respiro, il punto di equilibrio nella posizione facile

Lo Yoga come stile di vita

Lo Yoga è una luce che una volta accesa non si spegne mai. Più intensa è la tua pratica, più luminosa è la luce. (B.K.S. Iyengar)   Parliamo di pratica personale, sia individuale che di gruppo. Ogni giorno è diverso, ogni giorno noi siamo diversi. Le cellule del nostro corpo cambiano completamente ogni 72 ore. La malattia va e viene. Le motivazioni, i sogni, le idee cambiano. In tutte queste variazioni, noi manteniamo la pratica costante. Perché? E cosa succede se portiamo avanti una pratica spirituale giornaliera, considerando di poterla fare anche nelle due ore e mezzo prima dell’alba? Sei invitato/a a partecipare portando le tue domande, le tue riflessioni e la tua esperienza personale, che sia di anni o di pochi mesi. Insieme a Luisa Param Kiret Kaur, parleremo di come ci sentiamo in relazione alla disciplina e alla Sadhana. Affronteremo i possibili dubbi, le resistenze – una su tutte, quella di non avere tempo – e le sfide che ci si presentano in questo percorso di crescita. Informazioni Questo evento prevede un contributo e si svolge online su Zoom. Per informazioni e per ricevere ID e password scrivi a info@nahdah.it oppure chiama il 338 305 9488 (Luisa Param Kiret Kaur). Sat Nam!

Kundalini, Shakti e… Auguri!

È stato un anno diverso, che ci ha messi tutti a dura prova. Grazie per esserci stata/o, per averci seguito e sostenuto: è anche grazie a te che non abbiamo perso la motivazione, la voglia di condividere gli insegnamenti, la fiducia nel futuro. Grazie, davvero, dal profondo del cuore. Le emozioni della pratica in presenza, l’energia, il calore umano, l’autenticità dei rapporti diretti ci mancano molto. Però abbiamo fatto tanta strada insieme, e vogliamo celebrare ogni singolo momento di questo cammino. Ci vediamo venerdì 18 dicembre su Zoom: dalle 18 alle 19 ci sarà una lezione speciale di Kundalini Yoga e Shakti Dance per muoverci, ballare liberamente e lasciar fluire la nostra energia. Dalle 19 in poi, sei invitata/o a restare con noi (oppure a collegarti, se prima non hai potuto partecipare) per salutarci e farci gli auguri. Porta con te un pensiero, un bigliettino, condividi una cosa che vuoi lasciarti alle spalle oppure un obiettivo che vuoi darti. Sarà un momento di gioia e gratitudine, e anche i più piccoli sono i benvenuti! Informazioni L’evento è completamente gratuito, e quindi è anche una bella occasione per provare la classe di Kundalini Yoga e Shakti Dance. Ti aspettiamo, Sat Nam!

Perché meditare? Venerdì 11 dicembre ore 18.45 su Zoom

Qualunque risposta possiamo darti, non sarà mai paragonabile al farne esperienza diretta, a provare tu stesso cosa significa e come ti fa sentire. Certo, ci sono tradizioni millenarie che ti raccontano che meditare fa bene, e studi che ne hanno provato l’efficacia anche scientifica. Eppure, l’idea di sederti sul tappetino e dedicarti al silenzio, e a contattare la tua essenza più intima, resta una tua decisione, un fatto molto personale, un viaggio unico e originale. Chi ti guida può darti qualche strumento per il cammino, ma solo tu decidi se intraprenderlo o meno. Le tecniche che potrai sperimentare in questo incontro appartengono al Kundalini Yoga. A condurti attraverso posizioni, mudra e mantra, e a raccontarti qualcosa in più degli insegnamenti, sarà Luisa Param Kiret Kaur. Durante la serata, sarà con noi anche Siri Ram Kaur Khalsa. Durante l’incontro, ci sarà spazio per approfondire anche la parte teorica, perciò ecco delle semplici indicazioni. Secondo la tradizione del Kundalini Yoga, la Meditazione è un lavoro interiore di pulizia del subconscio. Immagina un luogo tanto profondo quanto sconosciuto, in cui risiedono immagini, parole, ricordi, desideri… Qui c’è archiviato tutto quanto, sia quello che hai imparato crescendo che quanto ti è stato donato dai genitori. Meditare significa prendersi cura di questo bagaglio e provare a riorganizzarne i contenuti, con l’obiettivo di raggiungere il vero Sé, e quindi la felicità. Ecco è il nostro invito: se deciderai di sederti con noi, lascia andare le aspettative, il giudizio – prima di tutto verso te stesso, non è una gara di abilità -, e non sperare in alcun premio o ricompensa. Porta con te solo curiosità, rispetto, pazienza e ascolto. Il resto accadrà, esattamente nel modo in cui deve accadere. Informazioni Questo incontro prevede un contributo e si svolge online su Zoom. Per informazioni e per ricevere ID e password scrivi a info@nahdah.it oppure chiama il 338 305 9488 (Luisa Param Kiret Kaur).

Pranayama: martedì 10 novembre ore 21 su Zoom

Che cosa è davvero essenziale? Il respiro. Esso equivale alla vita, fra i due non ci sono differenze. Per questo, nel rumore continuo di notizie, voci, numeri e allarmi, noi abbiamo deciso di fare un passo indietro e tornare al punto di inizio, al potere elementare. Lo faremo attraverso il Pranayama, cioè “la scienza di controllare e conservare il Prana attraverso le tecniche di respiro che cambiano lo stato fisico, mentale ed energetico della nostra vita”. Ma che cosa significa? Prana e Pranayama Non esiste niente di più potente e creativo del Prana. Esso è il cibo dell’anima: possiamo privarci di molte cose e continuare a vivere, ma non del Prana. E in questo respiro di vita risiedono tutta la saggezza, tutta la conoscenza, tutte le risposte di cui abbiamo bisogno. Qui si stabilisce una connessione con ogni essere e con l’intero cosmo. Respirare in modo consapevole significa prendersi cura di noi stessi e riconoscere l’importanza assoluta di questo atto vitale, che facciamo sempre in modo automatico e scontato. Invece portarci l’attenzione, inspirare ed espirare in modo lungo, lento e profondo ci fa guadagnare in salute, vitalità e intuizione. Questa è la migliore abitudine quotidiana: la sperimenteremo con alcune tecniche specifiche, e poi sarà nostro compito portarla nella realtà di ogni giorno. Informazioni Questo evento prevede un contributo e si svolge online su Zoom. Per informazioni e per ricevere ID e password scrivi a info@nahdah.it oppure chiama il 338 305 9488 (Luisa Param Kiret Kaur).   Per approfondire: “Prana prani pranayama. Le tecniche di respirazione del Kundalini Yoga”, edito da Macro Edizioni.

[SOSPESO] CONSAPEVOLEZZA DEL PAVIMENTO PELVICO: un corso dedicato alle donne di tutte le età

Femminilità, sessualità, respiro, energia vitale, movimento, postura… E anche prolassi, incontinenza, dolori alla schiena e alle anche, dolore nella zona pelvica. Ti sei mai chiesta quali legami ci sono tra queste parole e il pavimento pelvico? Acquisire consapevolezza del tuo pavimento pelvico ti permette di migliorare la qualità della vita. Una parte del nostro corpo che spesso non ci raccontano e che invece, se trascurata, può davvero compromettere alcune delle funzioni fisiologiche più importanti, oltre a dare un senso di stanchezza, scarsa energia e vitalità. Al termine degli incontri, invece, ti sentirai più stabile e centrata, più sorridente, con tante informazioni utili e sorprendenti e una gran voglia di muovere il corpo e lasciarlo libero di esprimersi. Nello specifico, durante il corso:vico Cecina * riceverai una semplice introduzione all’anatomia del bacino, per comprenderne meglio il ruolo all’interno del corpo * entrerai in contatto con i tuoi muscoli pelvici imparando a riconoscerli e utilizzarli con consapevolezza nelle normali azioni quotidiane * imparerai a respirare in modo corretto e profondo. Una buona respirazione permette una ossigenazione ottimale del corpo e dei tessuti, riduce il senso di fatica e sforzo, crea un massaggio profondo di tutti gli organi interni e migliora il tono dell’intestino, evitando stipsi o altri problemi di evacuazione * riporterai flessibilità alle articolazioni del corpo, in particolare del bacino, per permettere a tutti i muscoli di muoversi nel miglior modo possibile * conoscerai e sperimenterai una varietà di esercizi che ti saranno utili per allenare i muscoli pelvici. Tutti questi esercizi, di facile esecuzione, potranno essere comodamente ripetuti anche a casa, per un allenamento personale quotidiano * godrai di una piacevole sensazione di libertà, imparando a giocare con il tuo corpo senza pregiudizi. Andrei a riabitare il tuo centro per costruire solide fondamenta che ti sostengano, con sicurezza e forza. Questo corso è adatto a tutte le donne, in particolare a chi ha avuto delle gravidanze, chi è in pre/menopausa, chi soffre di prolassi, incontinenza, dolori pelvici o altri disagi legati al pavimento pelvico. In generale è per tutte coloro che vogliono prendersi cura di sé e dedicarsi un tempo di ascolto e quiete. Calendario e Informazioni Il Gli incontri si tengono il Sabato pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30 in queste date: 14 – 21 – 28 Novembre, 5 – 12 Dicembre 2020. Conduce Elisabetta Donà di Ahimsa Centro Yoga e Ayurveda (Cecina). Elisabetta è insegnante di Yoga, Yoga in Gravidanza e Post-Parto, Well Woman Yoga e Yoga Ormonale, operatrice olistica in Ayurveda e di ginnastica non invasiva del pavimento pelvico. Iscrizioni aperte! Per avere informazioni più precise sul corso e sulle modalità di iscrizione puoi chiamare il 347 873 2230 (Elisabetta) o scrivere a elisabettadona@yahoo.it. N.B. Non è possibile iscriversi a corso già iniziato. Per approfondimenti sul pavimento pelvico puoi visitare il sito https://www.centroahimsa.it/pavimento-pelvico-cecina/.   Questi incontri non sostituiscono una visita medica nella quale chiarire la propria situazione né un percorso specialistico di riabilitazione laddove le eventuali problematiche lo richiedano.

Eventi speciali di Ottobre

Con la nuova stagione finalmente sono ricominciati anche i nostri incontri in presenza, sempre nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza. Ecco quelli del mese di ottobre: Venerdì 16 ottobre ore 21 –> Bagno Sonoro Una serata per condividere insieme e ricevere le speciali vibrazioni del Gong Venere e di altri strumenti ancestrali, un’occasione per radicarci e connetterci con il nostro io più profondo. Saremo guidati in una breve meditazione che ci accompagnerà in un viaggio sonoro, tanto profondo quanto personale. Lunedì 19 ottobre ore 21 –> Yoga e Teatro, la creatività che unisce L’energia creativa è la chiave per sfruttare le tue potenzialità e affrontare le sfide del presente. Puoi farne esperienza sia con esercizi e meditazioni del Kundalini Yoga sia con Tecniche Teatrali che lavorano sull’espressività e sulla scoperta di risorse finora inesplorate. Unire questi due linguaggi permette di accrescere l’energia pulsante, vitale e creatrice dentro di te, sviluppando consapevolezza e intuizione. Informazioni utili Per vivere in sicurezza queste occasioni di crescita e condivisione delle proprie esperienze, è necessario prenotare in tempo utile. I posti a disposizione sono limitati ed è previsto un contributo. Per avere altre informazioni o prenotare puoi: 🔸 chiamare il 338 305 9488 (Luisa Param Kiret Kaur) 🔸 scrivere a info@nahdah.it 🔸 passare in Segreteria (via Verdi n° 82-84, aperta lunedì e mercoledì ore 17.30-19.30, il martedì ore 11-12.30) Ti aspettiamo! Sat Nam!

Buon Compleanno Nahdah!

29 settembre 2018 – 27 settembre 2020: Buon Compleanno Nahdah! L’ASD Nahdah Yoga festeggia il suo secondo anno di attività. Quelli appena passati sono stati mesi molto intensi, che ci hanno visto crescere, inaugurare la nuova sede e sperimentare le attività online. Grazie anche al supporto e alla vicinanza di soci e tesserati, non sono mai venuti meno la passione, lo spirito di servizio, la voglia di condividere il grande patrimonio di conoscenze dello Yoga e delle Discipline Olistiche. La nuova stagione è appena iniziata e, a due anni dall’Inaugurazione, è tempo di vivere una giornata speciale.   Programma di domenica 27 settembre   5.30 – 7.30 Sadhana con Param Kiret Kaur. La Sadhana è una pratica di autodisciplina che ci permette di esprimere l’Infinito nel sé. Si tratta di un momento giornaliero che serve a osservare gli schemi che ci allontanano dalla consapevolezza più alta e a trascenderli. 10 – 12.30 Gatka con Guru Shabad De Santis. Arte marziale nata storicamente nel Punjab (India del nord), le cui tecniche e movimenti riescono ad equilibrare la Mente Negativa e la Mente Positiva, favorendo così il bilanciamento della Mente Neutra. Gatka è un sistema d’armi ma anche vera e propria pratica meditativa, e il suo nome ha vari significati, fra cui “Grazia“, “Estasi“ e “Fermare la mente“. 14.30 – 17 Il Rapporto con il Maestro nell’esperienza del Kundalini Yoga, con Guru Shabad De Santis. Yogi Bhajan disse: “Chi non adorerà il suo ieri, non avrà mai il domani e se cercano di averlo lo otterranno con molta sofferenza. Io me ne andrò, voi continuerete. E quando ve ne andrete, guardate che ci sia qualcuno a continuare”. Questo sarà uno spazio teorico e pratico per approfondire il ruolo dell’insegnante di Kundalini Yoga, dalle regole di condotta all’eredità dei Maestri che lo precedono fino alla missione attuale nell’Era dell’Acquario. 18 – 19.15 Classe di Kundalini Yoga con Param Kiret Kaur. Guru Shabad De Santis è primo insegnante di Kundalini Yoga in Italia e fondatore delle Federazioni Italiane di Gatka (ora International Gatka Academy) e della Federazione Italiana di Kundalini Yoga (ora IKYTA Italia), di cui è il primo e più anziano formatore di insegnanti riconosciuto a livello internazionale dalla 3HO Foundation. Param Kiret Kaur è da sempre focalizzata sul binomio yoga-bambini e ha maturato un’esperienza decennale nell’insegnamento del Kundalini Yoga. Nellʼultimo periodo, la sua formazione è proseguita con il corso di ChildPlayYoga, lʼapprofondimento su Meditazione ed Emozioni – Metodo Balyayoga e con il percorso di specializzazione per insegnare Kundalini Yoga in Gravidanza (Conscious Pregnancy). Modalità di partecipazione Per vivere in sicurezza questa iniziativa è necessario prenotare: i posti a disposizione sono limitati ed è previsto un contributo di partecipazione (metà giornata o intera giornata). La prenotazione può essere effettuata chiamando il numero 338 305 9488 (Luisa Param Kiret Kaur) o scrivendo una mail all’indirizzo info@nahdah.it, specificando nome e cognome dei partecipanti. Sat Nam!

Ci siamo: ripartiamo dal 1 settembre

Pronto/a a ripartire? Puoi cominciare dando un’occhiata alla tabella generale degli orari – alcune discipline prendono il via a ottobre, fra cui il nuovo corso di Vinyasa Anukalana Inspired – e alla pagina dedicata alle lezioni online su Zoom. A settembre riprendono anche le Meditazioni tramite visualizzazione guidata e le Consulenze bionaturali in compagnia di Roberto. La Segreteria sarà attiva lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.30 alle 19.30, il martedì dalle 11 alle 12.30. L’ultima volta avevamo detto più yoga, ricordi? Bene, già da venerdì 4 settembre ti aspetta il nuovo corso di Yoga Dolce, che consiste in una lezione classica della disciplina ma con un approccio più delicato e gentile alle varie posizioni. Ne parliamo in questa pagina. Nei prossimi mesi, poi, vogliamo riprendere anche il percorso sulla creatività, un tema che, come sai, ci è molto caro. In attesa del corso di TTC (Tecnica Teatrale Creativa) insieme a Silvia che partirà a ottobre, già da settembre abbiamo esteso le lezioni di Disegno Creativo anche agli adulti. Come negli scorsi mesi, le lezioni e gli incontri in presenza devono essere prenotati, così da poter rispettare la capienza degli spazi adeguata alla norme sanitarie e di sicurezza (massimo 10 persone nella sala grande e 4 in quella piccola). A questo link puoi leggere il Regolamento completo per accedere alla sede in serenità e nel rispetto di tutti. Ci vediamo sul tappetino, Sat Nam!

©Associazione Nahdah Yoga, via Verdi n°82-84, 50053 Empoli – p. iva 07085290489 – c.f. 91047900484 – Informativa privacy e cookies

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