Torniamo in presenza

Finalmente ricominciamo a praticare all’aria aperta e in presenza! Nel nostro orario generale trovi le lezioni che per questo mese continuano online (blu), quelle che faremo al parco (verde) e quelle in modalità mista (arancione). Domenica 9 e 23 maggio, sempre alle 10, abbiamo in programma una lezione di Shakti Dance al Parco di Serravalle. Le lezioni di Tecnica Teatrale Creativa (TTC) di Silvia riprendono, invece, dal 10 maggio: saranno per bambini (17-18) e per adulti (18-19), all’aperto e per un numero minimo di 4 iscritti. Ormai lo sai: qui non servono doti attoriali, ma soltanto la voglia di sperimentare nuove visioni di sé, crescere e divertirsi. Gli appuntamenti di meditazione da 30 minuti continuano anche a maggio su Zoom, e saranno tutti i mercoledì alle 7.30. E infine: Sadhana! L’appuntamento è sabato 29 maggio alle 5.30 su Zoom. Questa è una pratica di autodisciplina: c’è l’impegno di svegliarsi presto, è vero, ma tutto viene ampiamente ripagato. La Sadhana porta con sé l’immensa gioia della condivisione, e quella grande energia che ci fa sentire uniti, al di là di qualunque ostacolo o distanza. Per tutte le informazioni scrivi a info@nahdah.it oppure chiama il 338 305 9488.   Tutte le attività si svolgono nel rispetto delle norme sanitarie anticontagio.   Le informazioni contenute in questo sito fanno riferimento ad antichissime tradizioni yogiche. La pratica dello Yoga e delle altre Discipline Olistiche non è da intendersi come un consiglio medico né come sostituto delle terapie mediche o psicologiche, laddove ve ne fosse bisogno. Prima di avvicinarti alla pratica e ai corsi, ti consigliamo di consultare il tuo medico di fiducia, per valutare se le attività che proponiamo sono appropriate per la tua condizione di salute generale.

Yoga come stile di vita: allineamento e posizioni

“Lo Yoga è un processo di trasformazione esperienziale. Gli yogi concepirono i loro esercizi in modo che, quando questi venivano ripetuti correttamente, passavano, tramite la saggezza degli yogi, al nuovo praticante. […] Questa saggezza non è come una comunicazione verbale che può essere passata da mente a mente, ma è il processo di volgere il praticante verso la saggezza, modificando la sua costituzione interiore. In altre parole, le tecniche yogiche funzionano come guide verso un processo di trasformazione.” (L’allineamento divino, Guru Prem Singh Khalsa) La via maestra che conduce alla trasformazione è la pratica costante, perché il corpo sostiene l’esperienza di stati di coscienza più elevati. Nel Kundalini Yoga non si insegna la perfezione, ma il modo corretto. In ogni posizione si favorisce l’allineamento posturale, in modo tale da usare solo i muscoli appropriati e rilassare la tensione non necessaria nel resto del corpo. Ti aspettiamo per sperimentarlo insieme a Luisa Param Kiret Kaur (insegnante di Kundalini Yoga) e Irene Piacenti (osteopata). Durante l’incontro, parleremo dell’importanza dei bandha e approfondiremo alcune asana, ricordando che lo Yoga è un percorso di studio e conoscenza di sé che va avanti per tutta la vita, e che ciascuno di noi percorre questa strada col proprio corpo e le proprie abilità. Informazioni Questo evento è teorico e pratico, prevede un contributo e si svolge online su Zoom. Per informazioni e per ricevere ID e password scrivi a info@nahdah.it oppure chiama il 338 305 9488 (Luisa Param Kiret Kaur). Sat Nam!   Le informazioni contenute in questo sito fanno riferimento ad antichissime tradizioni yogiche. La pratica dello Yoga e delle altre Discipline Olistiche non è da intendersi come un consiglio medico né come sostituto delle terapie mediche o psicologiche, laddove ve ne fosse bisogno. Prima di avvicinarti alla pratica e ai corsi, ti consigliamo di consultare il tuo medico di fiducia, per valutare se le attività che proponiamo sono appropriate per la tua condizione di salute generale.

Lo Yoga come stile di vita – il centro del Cuore

“Concentratevi nel cuore. Penetratevi il più profondamente e il più lontano possibile. Raccogliete tutti i fili sparsi della vostra coscienza dispersa; raccoglietevi e immergetevi nel silenzio del vostro essere interiore. Nella calma profondità del vostro cuore arde una fiamma: è il Divino in voi, il vostro essere. Ascoltate la sua voce. Obbedite alle sue aspirazioni.” (La Madre – Conversazioni – 7 Aprile 1929)   Il secondo appuntamento di Yoga come stile di vita è dedicato al cuore, inteso come chiave per l’espansione e la consapevolezza. Ascoltiamone il ritmo, attraversiamo la paura, riprendiamo a fluire. Per tradizione, il Kundalini Yoga non è una via ascetica, ma una disciplina per la vita di tutti i giorni: è chiamato lo Yoga del capofamiglia. Siamo chiamati a integrare materiale e spirituale, faccende quotidiane ed energia sottile. Come? Aprendo il cuore, facendone il centro della nostra esperienza umana. Il cuore è il ponte fra i bisogni più corporei e terreni e i piani più alti della coscienza. Questo è uno spazio di scambio e condivisione, con pratiche di Meditazione. Informazioni Questo evento prevede un contributo e si svolge online su Zoom. Per informazioni e per ricevere ID e password scrivi a info@nahdah.it oppure chiama il 338 305 9488 (Luisa Param Kiret Kaur). Sat Nam!   Le informazioni contenute in questo sito fanno riferimento ad antichissime tradizioni yogiche. La pratica dello Yoga e delle altre Discipline Olistiche non è da intendersi come un consiglio medico né come sostituto delle terapie mediche o psicologiche, laddove ve ne fosse bisogno. Prima di avvicinarti alla pratica e ai corsi, ti consigliamo di consultare il tuo medico di fiducia, per valutare se le attività che proponiamo sono appropriate per la tua condizione di salute generale.

Lo Yoga come stile di vita

Lo Yoga è una luce che una volta accesa non si spegne mai. Più intensa è la tua pratica, più luminosa è la luce. (B.K.S. Iyengar)   Parliamo di pratica personale, sia individuale che di gruppo. Ogni giorno è diverso, ogni giorno noi siamo diversi. Le cellule del nostro corpo cambiano completamente ogni 72 ore. La malattia va e viene. Le motivazioni, i sogni, le idee cambiano. In tutte queste variazioni, noi manteniamo la pratica costante. Perché? E cosa succede se portiamo avanti una pratica spirituale giornaliera, considerando di poterla fare anche nelle due ore e mezzo prima dell’alba? Sei invitato/a a partecipare portando le tue domande, le tue riflessioni e la tua esperienza personale, che sia di anni o di pochi mesi. Insieme a Luisa Param Kiret Kaur, parleremo di come ci sentiamo in relazione alla disciplina e alla Sadhana. Affronteremo i possibili dubbi, le resistenze – una su tutte, quella di non avere tempo – e le sfide che ci si presentano in questo percorso di crescita. Informazioni Questo evento prevede un contributo e si svolge online su Zoom. Per informazioni e per ricevere ID e password scrivi a info@nahdah.it oppure chiama il 338 305 9488 (Luisa Param Kiret Kaur). Sat Nam!

Kundalini, Shakti e… Auguri!

È stato un anno diverso, che ci ha messi tutti a dura prova. Grazie per esserci stata/o, per averci seguito e sostenuto: è anche grazie a te che non abbiamo perso la motivazione, la voglia di condividere gli insegnamenti, la fiducia nel futuro. Grazie, davvero, dal profondo del cuore. Le emozioni della pratica in presenza, l’energia, il calore umano, l’autenticità dei rapporti diretti ci mancano molto. Però abbiamo fatto tanta strada insieme, e vogliamo celebrare ogni singolo momento di questo cammino. Ci vediamo venerdì 18 dicembre su Zoom: dalle 18 alle 19 ci sarà una lezione speciale di Kundalini Yoga e Shakti Dance per muoverci, ballare liberamente e lasciar fluire la nostra energia. Dalle 19 in poi, sei invitata/o a restare con noi (oppure a collegarti, se prima non hai potuto partecipare) per salutarci e farci gli auguri. Porta con te un pensiero, un bigliettino, condividi una cosa che vuoi lasciarti alle spalle oppure un obiettivo che vuoi darti. Sarà un momento di gioia e gratitudine, e anche i più piccoli sono i benvenuti! Informazioni L’evento è completamente gratuito, e quindi è anche una bella occasione per provare la classe di Kundalini Yoga e Shakti Dance. Ti aspettiamo, Sat Nam!

[SOSPESO] CONSAPEVOLEZZA DEL PAVIMENTO PELVICO: un corso dedicato alle donne di tutte le età

Femminilità, sessualità, respiro, energia vitale, movimento, postura… E anche prolassi, incontinenza, dolori alla schiena e alle anche, dolore nella zona pelvica. Ti sei mai chiesta quali legami ci sono tra queste parole e il pavimento pelvico? Acquisire consapevolezza del tuo pavimento pelvico ti permette di migliorare la qualità della vita. Una parte del nostro corpo che spesso non ci raccontano e che invece, se trascurata, può davvero compromettere alcune delle funzioni fisiologiche più importanti, oltre a dare un senso di stanchezza, scarsa energia e vitalità. Al termine degli incontri, invece, ti sentirai più stabile e centrata, più sorridente, con tante informazioni utili e sorprendenti e una gran voglia di muovere il corpo e lasciarlo libero di esprimersi. Nello specifico, durante il corso:vico Cecina * riceverai una semplice introduzione all’anatomia del bacino, per comprenderne meglio il ruolo all’interno del corpo * entrerai in contatto con i tuoi muscoli pelvici imparando a riconoscerli e utilizzarli con consapevolezza nelle normali azioni quotidiane * imparerai a respirare in modo corretto e profondo. Una buona respirazione permette una ossigenazione ottimale del corpo e dei tessuti, riduce il senso di fatica e sforzo, crea un massaggio profondo di tutti gli organi interni e migliora il tono dell’intestino, evitando stipsi o altri problemi di evacuazione * riporterai flessibilità alle articolazioni del corpo, in particolare del bacino, per permettere a tutti i muscoli di muoversi nel miglior modo possibile * conoscerai e sperimenterai una varietà di esercizi che ti saranno utili per allenare i muscoli pelvici. Tutti questi esercizi, di facile esecuzione, potranno essere comodamente ripetuti anche a casa, per un allenamento personale quotidiano * godrai di una piacevole sensazione di libertà, imparando a giocare con il tuo corpo senza pregiudizi. Andrei a riabitare il tuo centro per costruire solide fondamenta che ti sostengano, con sicurezza e forza. Questo corso è adatto a tutte le donne, in particolare a chi ha avuto delle gravidanze, chi è in pre/menopausa, chi soffre di prolassi, incontinenza, dolori pelvici o altri disagi legati al pavimento pelvico. In generale è per tutte coloro che vogliono prendersi cura di sé e dedicarsi un tempo di ascolto e quiete. Calendario e Informazioni Il Gli incontri si tengono il Sabato pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30 in queste date: 14 – 21 – 28 Novembre, 5 – 12 Dicembre 2020. Conduce Elisabetta Donà di Ahimsa Centro Yoga e Ayurveda (Cecina). Elisabetta è insegnante di Yoga, Yoga in Gravidanza e Post-Parto, Well Woman Yoga e Yoga Ormonale, operatrice olistica in Ayurveda e di ginnastica non invasiva del pavimento pelvico. Iscrizioni aperte! Per avere informazioni più precise sul corso e sulle modalità di iscrizione puoi chiamare il 347 873 2230 (Elisabetta) o scrivere a elisabettadona@yahoo.it. N.B. Non è possibile iscriversi a corso già iniziato. Per approfondimenti sul pavimento pelvico puoi visitare il sito https://www.centroahimsa.it/pavimento-pelvico-cecina/.   Questi incontri non sostituiscono una visita medica nella quale chiarire la propria situazione né un percorso specialistico di riabilitazione laddove le eventuali problematiche lo richiedano.

Eventi speciali di Ottobre

Con la nuova stagione finalmente sono ricominciati anche i nostri incontri in presenza, sempre nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza. Ecco quelli del mese di ottobre: Venerdì 16 ottobre ore 21 –> Bagno Sonoro Una serata per condividere insieme e ricevere le speciali vibrazioni del Gong Venere e di altri strumenti ancestrali, un’occasione per radicarci e connetterci con il nostro io più profondo. Saremo guidati in una breve meditazione che ci accompagnerà in un viaggio sonoro, tanto profondo quanto personale. Lunedì 19 ottobre ore 21 –> Yoga e Teatro, la creatività che unisce L’energia creativa è la chiave per sfruttare le tue potenzialità e affrontare le sfide del presente. Puoi farne esperienza sia con esercizi e meditazioni del Kundalini Yoga sia con Tecniche Teatrali che lavorano sull’espressività e sulla scoperta di risorse finora inesplorate. Unire questi due linguaggi permette di accrescere l’energia pulsante, vitale e creatrice dentro di te, sviluppando consapevolezza e intuizione. Informazioni utili Per vivere in sicurezza queste occasioni di crescita e condivisione delle proprie esperienze, è necessario prenotare in tempo utile. I posti a disposizione sono limitati ed è previsto un contributo. Per avere altre informazioni o prenotare puoi: 🔸 chiamare il 338 305 9488 (Luisa Param Kiret Kaur) 🔸 scrivere a info@nahdah.it 🔸 passare in Segreteria (via Verdi n° 82-84, aperta lunedì e mercoledì ore 17.30-19.30, il martedì ore 11-12.30) Ti aspettiamo! Sat Nam!

Bagno Sonoro: secondo appuntamento venerdì 6 marzo

Bagno_Sonoro

  Una serata per condividere insieme e ricevere le speciali vibrazioni del Gong Venere e di altri strumenti ancestrali, un’occasione per radicarci e connetterci con il nostro io più profondo. Saremo guidati in una breve meditazione che ci accompagnerà in un viaggio sonoro, tanto profondo quanto personale. A fare da cornice, l’atmosfera intima e rilassante di Nahdah. Con Eleonora Scotto, insegnante di Yoga e Gong Master. Si consigliano vestiti comodi, bottiglia di acqua e copertina. La partecipazione prevede un contributo ed è solo su prenotazione, chiamando il 338 305 9488 o scrivendo a info@nahdah.it.

Epigenetica: il mondo intorno è anche dentro di te

Epigenetica_Empoli

Siamo fatti da oltre 200 tipi di cellule… E il DNA è una sorta di manuale di istruzioni per la loro creazione e differenziazione. I meccanismi epigenetici sono in grado di leggerlo e quindi, scientificamente parlando, sono responsabili dell’espressione dei nostri geni. Oggi sappiamo che questi meccanismi rispondono a stimoli esterni, cioè all’alimentazione, allo stile di vita, all’ambiente in cui viviamo, e così via. Conoscere l’epigenetica significa aumentare la consapevolezza della nostra salute e del nostro essere nel mondo. L’incontro per conoscere l’Epigenetica sarà sabato 22 febbraio dalle 17 alle 19 a Nahdah Yoga. Conduce la dott.ssa Margherita Andreina Magazzini, Medico, Esperto in Omeopatia Omotossicologia e Discipline Integrate, Operatore Cell Well Being test SDrive. L’incontro è pensato per un pubblico non esperto e prevede un contributo di 10€. Prenota il tuo posto scrivendo a info@nahdah.it oppure chiamando il 338 305 9488.  

Chakra: cosa sono, quanti sono, e una lettura attraverso il Kundalini Yoga

Sette_Chakra

Chakra: quando ne hai sentito parlare per la prima volta? Forse si tratta di molto tempo fa, forse non lo ricordi neppure. D’altra parte la loro origine è antichissima: sono legati alla tradizione yogica, sì, ma per la precisione si trovano delle linee guida per la loro attivazione già nelle Shandilya e Cudamini Upanishad del 500 a.C. – gli Upanishad sono un insieme di testi religiosi e filosofici indiani, scritti in sanscrito. La parola chakra significa ruota o vortice ed è, appunto, una parola sanscrita. I chakra sono definibili come turbini o centri energetici, centri di coscienza o consapevolezza. Si trovano nel corpo umano, ma non è opportuno localizzarli o pensarli in modo concreto, anatomico. Secondo l’Atlante dei Chakra, essi «si irradiano in diverse aree del corpo a seconda delle rispettiva posizione, influenzano le funzioni organiche, la circolazione, l’attività ormonale, nonché le emozioni e i pensieri, trasformando così l’energia cosmica vitale (prana) che scorre incessantemente all’interno del corpo umano». Ma quanti sono esattamente? Che cosa indicano? Chakra: i sette principali e… Gli altri 88.000 (!) Nella tradizione yogica, esistono sette centri energetici principali: ciascuno è associato a una gran varietà di aspetti, tra cui un colore, un mantra, una zona corrispondente, un tema centrale, una ghiandola, degli aspetti interiori e dei disturbi. Questi disturbi possono indicare che il chakra non “funziona bene”, cioè non è sviluppato in modo armonico, non vibra liberamente. Sahasrara, settimo chakra: chiamato chakra della corona, esso è legato alla ghiandola pineale e si trova sulla sommità del cranio. È rappresentato dai colori bianco e violetto, e ha a che fare con la forza spirituale, la visione interiore e il legame con l’universo. Ecco che enfatizza aspetti interiori quali la fede, la propensione allo spirituale e l’introspezione, ma anche il disinteresse per la vita terrena, la superstizione e la vita ritirata.  Tra i disturbi fisici che possono esservi associati ci sono malattie croniche, nervose e mentali, la scarsa gioia di vivere, la fuga dalla realtà, la cupezza. Ajna, sesto chakra: il cosiddetto chakra della fronte è connesso all’ipofisi e di colore indaco. Gli corrisponde la zona leggermente sopra le sopracciglia, e ha a che fare con l’intuizione e la conoscenza spirituale. Gli aspetti interiori positivi riguardano l’energia creativa o guaritrice, l’illuminazione, l’apertura verso nuove idee; quelli negativi l’egoismo e la mancanza di responsabilità. Un cattivo funzionamento di Ajna può ritrovarsi in mal di testa, debolezza di vista e udito, malattie del sistema nervoso, oltre a disattenzione, paura, confusione interiore. Vishuddha, quinto chakra: questo centro energetico corrisponde alla gola ed è associato al colore azzurro e a tiroide e paratiroide. Vishuddha è legato alla comunicazione, al pensiero razionale e alla capacità di concentrarsi e apprendere. Può influire positivamente su aspetti quali la capacità e la sicurezza nel parlare, la molteplicità degli interessi e la capacità di discernimento, oppure enfatizzare l’intolleranza, la fuga dalla realtà, la brama di potere. I disturbi che possono accompagnarsi a un quinto chakra non armonico sono mal di gola, tonsillite, disturbi nell’area cervicale o alla tiroide, oltre a timidezza, confusione, incapacità di esprimersi e problemi del linguaggio. Anahata, quarto chakra: chiamato il chakra del cuore e localizzato nel centro del torace, Anahata è di colore verde e fa riferimento al timo. Anahata è legato all’amore, al calore umano, al perdono. Così, gli aspetti positivi su cui influisce possono essere l’amore per il prossimo, il senso del gruppo, la tolleranza e l’apertura, mentre i lati negativi hanno a che vedere con freddezza, amarezza e amor proprio. Tra i disturbi elencati dall’Atlante per questo chakra si trovano quelli cardiaci, polmonari e di pressione, a livello fisico, la freddezza di sentimenti, l’isolamento e l’ostilità a livello psichico. Manipura, terzo chakra: il chakra dell’ombelico fa riferimento al pancreas ed è legato alla coscienza di sé, alla spontaneità, all’empatia, alla capacità di imporsi. Di colore giallo, questo vortice rimanda ad aspetti positivi quali la sensibilità, la compassione e il desiderio, ma anche, dall’altro lato, all’insensibilità, l’autocommiserazione e la sete di potere. Alcuni disturbi riferibili a Manipura possono riguardare il fegato, lo stomaco e la digestione, nonché le problematiche del sonno e dell’alimentazione, le paure, gli incubi, l’ira e l’insicurezza. Svadhisthana, secondo chakra: anche noto come chakra sacrale, di colore arancione, fa riferimento all’area degli organi genitali e alla vitalità, all’energia guaritrice e alla facoltà riproduttiva. Tra i suoi aspetti interiori positivi si trovano la creatività, la passionalità, la consapevolezza del proprio corpo, e, viceversa, aggressività, ossessività, sensi di colpa e ansia della perdita.  Alcuni disturbi associati a Svadhisthana possono avere a che fare con il ciclo mestruale, i reni, le vie urinarie e la prostata, e sul lato psichico si possono presentare come debolezza, svogliatezza sessuale, dipendenza. Muladhara, primo chakra: il cosiddetto chakra radice, di colore rosso, è legato alla ghiandola surrenale e a quanto riguarda l’energia vitale, l’autoconservazione, la capacità di resistenza, il legame con la terra e la natura. Infatti, tra gli aspetti interiori positivi ci sono la forza vitale, la voglia di vivere, la fiducia e la tenacia; tra quelli negativi, l’egoismo e l’impulsività. Muladhara si trova in corrispondenza del coccige, nella parte bassa del bacino fra perineo e ano. Alcuni disturbi associati a questo chakra riguardano l’intestino, i dolori alla schiena, i disturbi alla vescica e ai reni, ma anche la debolezza, le fobie, la dipendenza dagli altri. Finita qua? Proprio no! Secondo l’Atlante dei Chakra, che riprende la tradizione yoga, esistono circa 88.000 vortici energetici disseminati nel corpo umano. In particolare, quelli che si trovano al centro della pianta dei piedi sono connessi a Muladhara e di colore rosso scuro: come si può intuire, sono legati alla base, al radicamento, al contatto con la terra e… Camminare con le scarpe ne diminuisce un po’ la carica. I chakra delle mani, invece, sono di colore turchese/verdazzurro e legati ai chakra del cuore, della gola e della fronte. Tra le attività che li attivano ci sono quelle artistiche, alcune danze ed esercizi; viceversa, se questi centri sono deboli potrebbe risentirne l’equilibrio fra il dare e

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